Cespedosio

Il percorso si sviluppa interamente nella media Val Brembana e può essere suddiviso in tappe ben distinte, ognuna ricca di storia e panorami suggestivi.

1. San Giovanni Bianco – galleria del Cornello (km 0–1,7)
Si parte dal centro storico di San Giovanni Bianco, uno dei borghi più antichi della valle, davanti alla chiesa parrocchiale. Da qui si attraversano i caratteristici porticati di via Priula e si sbuca nella piazza del Mercato, intitolata a Vistallo Zignoni, il condottiero che nel 1495 riportò in patria una reliquia della Corona di Cristo sottratta alle truppe di Carlo VIII. Raggiunta la provinciale, si prosegue in direzione nord: al km 1,7 si individua la vecchia galleria del Cornello. Per evitare il traffico in fornice, si prende a destra sulla ex strada, godendo subito delle gole scavate nella roccia e, dopo circa 500 m, di una piccola chiesa addossata al costone.

2. Camerata Cornello – bivio per Pradinarco (km 1,7–4,4)
Dopo circa 1 km si entra a Camerata Cornello, frazione celebre per il borgo dei Tasso, “mastri di posta” da cui discese anche Torquato Tasso. Mantenendo il fiume Brembo alla destra, si supera l’uscita per il centro e si prosegue verso Pradinarco. Al km 4,4 si raggiunge un bivio che riconduce sulla ex statale subito dopo la galleria Darco.

Attenzione: il traffico può essere sostenuto e veloce su questo tratto.

3. Variante Valparina (km 4,4–?)
Dopo 200 m, prima dell’imbocco della galleria “Le Goggie” (658 m s.l.m.), si devia a destra sulla vecchia strada dismessa. Qui si ammirano le gole della Valparina, in alcuni punti larghe appena un metro, e le suggestive formazioni rocciose erose dall’acqua. L’antica “via della legna” – pianeggiante e lunga circa 3 km – è corredata di antiche gallerie e ponti in pietra. Si arriva così al bivio con la strada principale, all’inizio del primo rettilineo di Scalvino.

4. Scalvino – Cespedosio (km ?–12,5)
All’incrocio, molta prudenza: le auto entrano a forte velocità dalla galleria. Superato il rettilineo, subito prima di una curva a sinistra, si nota il bivio per Cespedosio, nei pressi di una casa cantoniera. Da qui inizia la salita vera e propria: in 4 km si superano 11 tornanti, guadagnando quota fino a 980 m s.l.m. Dal tornante 11, a circa 10 km dal via, si aprono le cave di marmo arabescato orobico, apprezzato nel mondo, e si gode di un ampio colpo d’occhio sulla media valle Brembana. La strada continua con pendenze più dolci fino a raggiungere i 1.093 m di Cespedosio, esattamente al km 12,5, a metà percorso.

5. Discesa verso San Giovanni Bianco (km 12,5–18,1)
Compiuta già la parte più impegnativa, la discesa regala panorami incantevoli. Superato il borgo di Era, il tracciato si addentra in un sottobosco ceduo, quindi attraversa “Cascina dei Piazzeri” e “La Foppetta”, con una vecchia fontana sulla sinistra. Al km 14,8 si gode di una vista su Brembella, Pianca, San Giovanni Bianco e le sue frazioni (S. Gallo, S. Pietro e Cornalita), con sullo sfondo San Pellegrino Terme e, alle spalle, il monte Venturosa (1.999 m).

6. Bivio di Brembella e Variante 01 (km 18,1–19,3)
Giunti al bivio di Brembella (km 18,1), si può seguire la Variante 01 a sinistra: un tracciato di 6 km che riporta a Camerata Cornello, toccando l’ex statale presso l’Ostello dei Tasso e infine San Giovanni Bianco. In alternativa, si prosegue a destra verso La Pianca, raggiunta al km 19,3, dove meritano una sosta i murales sulla facciata della chiesa parrocchiale.

7. Capatelli – Oneta – ritorno (km 19,3–21,7 e oltre)
Attraversata La Pianca, si scende a tornanti nel fondovalle fino a Capatelli (km 21,7), spartiacque con la Val Taleggio (a destra) e la Val Brembana (a sinistra). Subito prima di un tornante a destra, una deviazione conduce all’antico borgo di Oneta, raccolto attorno alla “Casa di Arlecchino”, una dimora quattrocentesca un tempo fortificata. Da qui passava la “Via Mercatorum”, che collegava la valle a Bergamo via Selvino. Dopo la visita, si torna al bivio iniziale, si svolta a sinistra sulla provinciale della Val Taleggio e, dopo poche centinaia di metri, si rientra al punto di partenza a San Giovanni Bianco.