Cassarielli

L’itinerario si articola in due tronconi distinti: la prima parte, interamente asfaltata, si snoda in salita; la seconda, in discesa, si sviluppa su un impegnativo tracciato fuoristrada.

Partenza e salita (0–8,8 km)
Il percorso ha inizio in Piazza Italia, nel cuore di Zogno, e si sviluppa inizialmente tra gli edifici che si aggrappano al versante sinistro del “Monte di Zogno”. Dopo circa 2 km, superato il bivio per la contrada Carubbo, si apre una splendida veduta sulla conca terrazzata di Zogno, con lo sguardo che raggiunge Sedrina e Ubiale. Scorgiamo inoltre, sulle pendici opposte, le frazioni di Stabello, Grumello, Endenna, Somendenna e Miragolo.

Proseguendo in salita, si attraversano gli antichi borghi di San Sebastiano e San Cipriano (491 m), Tiglio (703 m), Santa Eurosia e Camissinone (783 m), raggiunta al km 5,6. Al km 7, in località Zernione, il campanile di Sant’Antonio fa capolino: da qui l’ampio balcone naturale regala una vista memorabile sulla Val Brembilla. Dopo un’ultima fatica attraverso le contrade di Zergnone (849 m) e Prisa Bassa, si arriva a Sant’Antonio Abbandonato, al km 8,8.

Discesa “Scala Santa” (8,8–fondo valle)
Dopo una meritata pausa, si inizia la discesa lungo la “Scala Santa”. Nella prima parte il tracciato coincide con i percorsi PFR02 (Cassarielli) e PFR03 (Carnit): tutti e tre sono segnalati da cartelli verdi numerati; il nostro ha il numero 231.

Raggiunta nuovamente Zernione, si percorre la strada comunale fino al bivio per Cassarielli (749 m). Ai margini di un tornante, accanto a una tribulina votiva, si imbocca a sinistra l’antica mulattiera, il tratto più tecnico e sconnesso. Dopo 500 m il sentiero si biforca: tenere la sinistra per proseguire sulla mulattiera originaria. Poco dopo, superata un’altra edicola sacra, si giunge alla contrada Carubbo (574 m).

Si attraversano quindi le ampie piane terrazzate: da non perdere i “pimpoli”, conformazioni geomorfologiche millenarie, e, volgendo lo sguardo verso sud, la spettacolare Corna Rossa, celebre per le pieghe nei calcari del Retico. Proseguendo si tocca Foppa Alta, sopra l’area industriale di Zogno, e, dopo un tratto arduo che include il passaggio su una passerella in ferro sopra il canale Enel, si rientra in paese presso la Manifattura. Da qui, imboccando via Roma in salita, si attraversa il centro storico fino a ritornare in Piazza Italia, punto di partenza.


Varianti del percorso

  • Free ride: da Sant’Antonio si può seguire il PFR01 (Sant’Antonio) o il PFR03 (Carnit), che, attraverso altre mulattiere, riconducono a Zogno.
  • Asfalto: per una discesa più agevole, percorrere in direzione Brembilla la PCV04 Sant’Antonio Abbandonato.
  • Escursionismo: lasciata la bici a Sant’Antonio, è possibile raggiungere a piedi il Monte Zucco (1.232 m), transitando per Foppi, ricco di flora submontana e prati di peonie.
  • Arrampicata sportiva: sulla falesia “La Paletta”, sopra Camissinone, si trovano circa 20 vie attrezzate.