Carnit


Descrizione del percorso “Carnit” (n. 230)
Un itinerario breve ma impegnativo che collega Zogno a S. Antonio Abbandonato, seguendo un’antica via intercomunale attraverso le contrade di Cassarielli, Casa Castello, S. Gaetano, Carnit e Cà Paiana. Le frecce segnaletiche, posizionate in collaborazione con il Comune di Zogno, guidano lungo tutta la traccia.

  1. Partenza da Zogno (Piazza Italia)
    • Seguendo la salita asfaltata, si percorre il versante sinistro della montagna, detto “Monte di Zogno”.
    • Dopo circa 2 km, superato il bivio per la contrada Carubbo, si apre uno splendido balcone panoramico sulla conca di Zogno, con vista fino a Sedrina, Ubiale e le frazioni di Stabello, Grumello, Endenna, Somendenna e Miragolo.
  2. Salita verso i borghi d’alta quota
    • Si incontrano in successione i pittoreschi centri di S. Sebastiano, S. Cipriano (491 m), Tiglio (703 m), S. Eurosia e Camissinone (783 m, km 5,6).
    • Al km 7, in località Zernione, spunta il campanile di S. Antonio; da qui si ammira la Val Brembilla.
    • Attraversando le contrade di Zergnone (849 m) e Prisa Bassa, si giunge infine a S. Antonio Abbandonato (km 8,8).
  3. Discesa lungo la “Scala Santa”
    • Dopo una breve sosta, si riparte imboccando la famosa “Scala Santa”, tratto in comune con i percorsi PFR02 (Cassarielli) e PFR03 (Carnit), segnalati da cartelli verdi numerati.
    • Al bivio di Zernione si prosegue verso Cassarielli su asfaltato; all’altezza della tribulina votiva si svolta a sinistra sulla mulattiera.
  4. Tratto tecnico su mulattiera
    • Inizia il segmento più impegnativo: fondo sconnesso e tracciato spesso poco visibile, nondimeno recentemente ripulito.
    • Dopo 500 m tenere la destra e seguire l’antico camminamento fino a Casa Castello (598 m).
  5. Fasi finali verso Carnit e rientro a Zogno
    • Attraversata la provinciale, si raggiunge S. Gaetano e si scende al borgo di Carnit (525 m).
    • Con un’ultima “picchiata” si arriva a Cà Paiana, sopra la centrale ENEL, splendido esempio di archeologia industriale tutelato dal FAI.
    • Pochi tornanti conducono sulla ex SS 470 e, lungo la statale (attenzione al traffico), in 3 km si torna a Piazza Italia, punto di partenza.

Varianti possibili

  • Free ride: da S. Antonio è attivo il percorso PFR01, che con mulattiere alternative riporta a Zogno (insieme a PFR03 Carnit).
  • Discesa su asfalto: seguendo PCV04 si ridiscende verso Brembilla.
  • Escursione a piedi: lasciata la bici a S. Antonio, si può raggiungere Monte Zucco (1 232 m), passando per Foppi, rinomata per la flora a latifoglie e i prati di peonie.