Ai Piedi del Pizzo di Spino

Il percorso ha inizio al ponte di Ambria, frazione di Zogno, sul fiume Brembo. Dopo circa 400 metri, sulla sinistra, si intravede il nuovo stabilimento di imbottigliamento delle acque Bracca e Flavia. Proseguendo lungo la strada provinciale della Val Serina, al chilometro 1,1 si apre l’orrido di Bracca, una profonda e pittoresca gola scavata nella roccia dal torrente Serina. Al termine dell’orrido sgorgano le rinomate sorgenti dell’“Antica Fonte Bracca” e della fonte “Flavia”.

Sul versante destro, al km 1,6, si trova il padiglione idropinico della Fonte Bracca (visitabile solo nel periodo estivo); subito dopo, sulla sinistra, sorge l’albergo Fonte Bracca, recentemente ristrutturato e affiancato dal ristorante Giancarlo. Il tracciato prosegue in piano lungo il fondovalle: al km 3,8 si incontra il bivio per Bracca (variante 1), ma per seguire l’itinerario originario è necessario continuare sulla carreggiata principale.

Poco oltre, dopo la località “Galleria”, si giunge all’incrocio per Selvino (km 4,2): proseguendo dritti, si transita davanti al municipio di Algua. A questo punto la strada inizia a salire: al km 5,0 si supera l’incrocio per Ascensione e si resta sulla provinciale della Val Serina. Il tratto successivo si snoda immerso in un fresco sottobosco, ideale per le giornate estive.

Al km 7,4, dopo due tornanti, si entra in località Rosolo e, al bivio, si devia a sinistra verso le frazioni di Frerola e Pagliaro. Con sei tornanti impegnativi si raggiunge Frerola, frazione di Algua, a 778 m di quota, punto più alto dell’itinerario. Superato il settimo tornante e superata la fontana sulla destra, la strada prende a scendere fino a giungere, al km 10,7, nella piazza di Pagliaro, dove si trova un’ulteriore fontana.

Nei pressi della chiesa del Corpus Domini di Pagliaro si possono ammirare affreschi databili al Quattrocento. Alle spalle dell’abitato svettano, uno dopo l’altro, il Pizzo Rabbioso (1.151 m), la Cima Maria (1.044 m) e la Corna Camozzera (1.058 m). Proseguendo, si attraversano le località Truchel e Bruga fino a raggiungere Bracca, presso il municipio, nel quale sono visibili resti di torri medievali e tracce di affreschi settecenteschi. Merita una visita la facciata recentemente restaurata del ristorante Rondi: dalla terrazza del municipio, inoltre, lo sguardo spazia sulle frazioni di Cornalta e Miragolo (San Salvatore), adagiate sul versante opposto della valle.

Lasciata Bracca, si mantiene la sinistra e, dopo un breve tratto in salita, si prosegue verso Spino al Brembo. Questo tratto corre ai piedi del Pizzo di Spino (958 m), sperone che separa i comuni di Zogno e San Pellegrino Terme, attraversando boschi di latifoglie e un’area isolata di pino silvestre. Al km 16,6 si incontra il bivio per Zogno: a destra si accede al centro di Spino al Brembo, con splendida vista su Zogno e San Pellegrino Terme, a sinistra la provinciale scende e, al km 18,8, riporta al punto di partenza, al ponte sul Brembo.