Salita ai Piani di Bobbio
Si parte su asfalto (ultimi 300 m sterrati). La pendenza è decisa, ma prendetevela con filosofia: è solo il riscaldamento.
⏱ ~1 h
Piani di Bobbio → Passo del Gandazzo
Sentiero 36 – bivio Rifugio Buzzoni
Arrivati ai Piani, premiatevi con un caffè alla Gran Baita, servito dalla sempre cordiale padrona di casa. Attraversate il ponte di legno sulla destra e seguite la sterrata che corre sul crinale: a sinistra si apre la Valsassina con vista su Introbio. Al termine della strada imboccate il segnalato sentiero 36 (direzione Rifugio Buzzoni / Passo del Toro). È un bel single-track nel bosco, senza difficoltà tecniche se non un brevissimo tratto esposto—occhi aperti e scarpe sganciate!
⏱ ~30 min
Passo del Gandazzo → Passo del Toro
Sentieri 36 / 101
È il momento del “portage”: bici in spalla, sguardo a terra e mente che vaga verso pensieri felici (gli sguardi increduli altrui sono parte dello spettacolo). Dopo il vostro fioretto quotidiano raggiungerete il Passo del Toro. Se i compagni vi accolgono con sorrisi radiosi—e magari con fette di torta di mele estratte dallo zaino—siete in ottima compagnia e sotto la protezione degli Dei.
⏱ ~35 min
Passo del Toro → Bocchetta di Foppabona
Sentieri 36 / 101
Inizia un single-track quasi interamente pedalabile; laddove il buon senso lo suggerisce, scendete e procedete a piedi: il panorama compensa ogni pausa.
⏱ ~40 min
Bocchetta di Foppabona → Rifugio Grassi
Sentieri 36 / 101
Alla bocchetta svoltate a destra: il “faro” del Rifugio Grassi vi guida per gli ultimi metri.
⏱ ~15 min
Rifugio Grassi → Valtorta
Sentiero 104
Dopo la sosta—e gli inevitabili sguardi d’ammirazione delle escursioniste—risalite in sella: da qui non metterete più piede a terra. Lasciate il rifugio alla vostra sinistra, superate un breve avvallamento e godetevi una lunghissima discesa tra prati e boschi, su mulattiere “senza fine”.
Attenzione al torrente: una volta attraversato, prendete subito il sentiero che piega a sinistra; quello a destra accorcerebbe (ahimè) il divertimento.
⏱ ~1 h 20 min
Epilogo
Se, caricando le bici in auto, scorgete nei volti silenziosi dei vostri amici un miscuglio di felicità, stupore e incredulità, state sereni: è lo stesso sguardo che loro vedono sul vostro.
Buon giro!
