L’avventura in bicicletta ha inizio a Zogno, dove ampi spazi di parcheggio permettono di prepararsi con calma. Si pedala verso il bivio di Ambria, dopo 2,5 km, scegliendo di affiancare la nuova pista ciclopedonale: un’oasi di tranquillità che merita di essere percorsa fin dalla vicina area del mercato in Via Roma. Oltre il ponte sul Brembo, l’ingresso in Val Serina conduce subito all’impressionante forra dell’Orrido di Bracca, un canyon scolpito dall’acqua e dal lavoro dell’uomo.
Lungo il suo fondo si rincorrono le sorgenti che alimentano i paesi della bassa valle, mentre l’asfalto mantiene una pendenza dolce fino alla rinomata fonte termale di Bracca. Proseguendo sotto il fresco fogliame, si sfiora la località di Ponte Merlo, celebre per le trattorie di polenta taragna, e con una pendenza compresa tra il 2% e il 3% si arriva al Laghetto, da cui, a destra, si stacca la salita per Costa Serina, altra gemma per ciclo-escursionisti.
Il percorso, sempre a ridosso del torrente Serina, approda infine al capoluogo di valle con un paio di tornanti decisi: Serina conserva nel centro storico chiese, conventi e palazzi che raccontano l’epoca della Serenissima, e celebra ancora i suoi più illustri figli, Palma il Vecchio e Palma il Giovane.
Lasciato il borgo alle spalle, la strada, ampia e ben tenuta, invita a spingere sui pedali lungo un tratto impegnativo – circa 3 km con pendenze tra il 7% e l’8% – fino a Valpiana, dove la rampa si addolcisce e regala un rilassante falsopiano di tre chilometri. L’arrivo a Oltre il Colle, rinomato centro turistico estivo e invernale incastonato tra i monti Menna, Arera, Grem e Alben, suggella un itinerario che unisce bellezza paesaggistica, storia e sapori autentici.


