Il lampone è un arbusto che può raggiungere da uno a due metri di altezza. Ha un ceppo stolonifero con ricacci biennali, fusto eretto, legnoso, di colore blu-verdastro e ricoperto da sottili aculei rossastri. Le foglie, ricche di nervature, sono tondeggianti alla base e appuntite verso l’estremità. I fiori sono bianchi, talvolta sfumati di rosa, mentre i frutti possono essere rossi o bianchi.
La pianta cresce soprattutto in zone collinari e montane, nei boschi e nei pascoli, fino a circa 200 metri di quota. Le foglie hanno proprietà febbrifughe e diuretiche: si raccolgono tra maggio e giugno, eliminando il picciolo, e si fanno essiccare.

Il decotto di foglie secche (50 g in un litro d’acqua, bollito per 10 minuti) viene usato come sciacquo o gargarismo contro gengiviti e mal di gola: si utilizza tiepido, quattro volte al giorno, senza ingerire. L’infuso, invece, è utile per alleviare irritazioni agli occhi.
I frutti del lampone si consumano freschi, ma trovano anche largo impiego nella preparazione di liquori, sciroppi, marmellate, gelati e dolci. Con essi si può realizzare anche la grappa al lampone: si riempie una bottiglia per tre quarti di frutti, si aggiunge grappa e due cucchiai di zucchero, quindi si lascia riposare per un mese prima di consumarla.
