Carlo Ceresa
Il folletto della
Val Taleggio

A Sottochiesa in Val Taleggio, c’era un uomo che andava poco in chiesa e molto all’osteria. Una sera tornando a casa, trova un uomo che stava male disteso in mezzo alla strada. Lo aiuta a rimettersi in piedi e poi se lo porta a casa e appena arrivato in casa, lo fa stendere sul letto della sua stanza; e intanto va in cucina e gli prepara un po’ di caffè; quando è pronto lo versa in una scodella e lo porta all’uomo che stava nel suo letto. Entrato nella stanza vede che lo sconosciuto si è addormentato profondamente; allora torna in cucina a bere un po’ di caffè anche lui si addormenta seduto sulla sedia con la testa sul tavolo.

Carlo Ceresa

Passata forse una mezzoretta, sente che nella stanza dove stanno gli stracchini a maturare, gli assi e gli stracchini cadono a terra; come può accadere se gli assi sono appoggiati al soffitto con fili di ferro per evitare che i topi arrivino a rosicchiarli ? Di corsa va a vedere che cosa è successo, e trova assi e stracchini a terra tutti a pezzi..!!! Corre nella stanza per chiamare quell’uomo, ma lui dormiva ancora. Ritorna in cucina senza rendersi ragione di quello che succede e si addormenta con la testa sul tavolo. Più tardi, nella cantina cadono con rumore le bottiglie, i fiaschi e le scatole messe sulle mensole; e sente che si spaccano le panche con sopra le damigiane di vino.

Carlo Ceresa

Accorre rapido e vede le damigiane del vino spaccate, i bottiglioni dell’olio rotti, i vasi del miele a terra in pezzi e farina, riso, pasta da tutte le parti. Spaventato e pieno di paura, corre nella stanza a chiamare quell’uomo, ma l’uomo dormiva sempre; ritorna in cucina e di li a poco vede entrare dalla porta un grosso gatto di quelli soriani, tutto infarinato col pelo irto: il gatto salta sulla credenza butta giù tutti i piatti dall’alzata per terra; salta sul camino e butta a terra i candelieri; e infine salta sulla finestra, la apre e scompare. Il poveretto torna nella stanza a chiamare quell’uomo che aveva raccolto, sperando nel suo aiuto, ma l’uomo non era più sul letto e il suo letto bruciava. Piangente e spaventato, finalmente capì che cosa era successo e chi era quell’uomo che s’era portato in casa: era un folletto.

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