Il Crespino è un arbusto eretto, alto da uno a tre metri, con corteccia grigia. I rami sono scanalati, formati da legno duro e giallastro. Le foglie, raccolte in piccoli gruppi lungo i rami, sono di colore verde chiaro, rigide, di forma obovale e con margini provvisti di ciglia spinose.
Tra maggio e giugno la pianta si ricopre di piccoli fiori gialli riuniti in grappoli pendenti. I frutti sono bacche ovoidali, di colore corallo, contenenti due o tre semi ciascuna. Il crespino cresce lungo le siepi di pianura e nei boschi montani, fino a un’altitudine di circa 1900 metri.
Della pianta si utilizzano:
- le foglie (raccolte tra maggio e giugno),
- la corteccia fresca della radice (in autunno),
- i frutti (settembre-ottobre).

Foglie e corteccia trovano impiego nei casi di inappetenza, stitichezza e disturbi delle vie urinarie. Come lassativo è consigliato un decotto: bollire 40 g di corteccia in un litro d’acqua per 10 minuti, quindi lasciare in infusione per altri 10 minuti. Se ne bevono tre tazze al giorno.
Le bacche, ricche di acido citrico e malico, hanno proprietà dissetanti, diuretiche, febbrifughe e anti-infettive. Le foglie e i germogli freschi possono essere consumati in insalata, mentre dal succo delle bacche, diluito con l’80% di acqua, si ottiene un ottimo aceto.
