Superati i prati e le baite sparse in località Foppi e Masoni, il tracciato guadagna quota con numerosi tornanti. La vegetazione si dirada progressivamente, lasciando spazio ad ampie radure e panorami sempre più estesi sulla valle.

Il percorso prosegue lungo valloncelli e pendii erbosi fino a raggiungere le baite dell’Alpe Piazza e dell’Alpe della Piana, dove è possibile una sosta. Da qui il sentiero diventa più aspro: la salita procede su terreno alpino, con tratti pietrosi e pendenze più sostenute.

L’ultimo tratto, impegnativo ma spettacolare, conduce al Passo di Tartano (2.124 m), spartiacque tra la Val Brembana e la Valtellina. Dal valico si apre una vista grandiosa sulla catena orobica, sul Monte Azzaredo e sulle cime della Val Tartano.
