Pianta officinale commestibile, bulbosa ed erbacea perenne, che può raggiungere i 20-40 cm di altezza. Presenta fiori bianchi a forma di stella e foglie larghe, lunghe fino a 20 cm, delicate e setose. Appartiene alla famiglia delle Liliacee ed è conosciuta per le sue molteplici proprietà.
Le foglie emanano un aroma più delicato rispetto all’aglio comune, mentre i fiori hanno un profumo più intenso. Il bulbo ha un sapore simile all’aglio coltivato, ma più leggero.
Il suo habitat ideale sono i boschi umidi di latifoglie, in zone ombreggiate, oppure lungo i ruscelli. Cresce dal piano fino a circa 1500 metri di altitudine.
Origine del nome
Il termine ursinum deriva dagli orsi, che al risveglio dal letargo si nutrono di questa pianta per depurare l’organismo dalle tossine accumulate durante l’inverno.

Proprietà terapeutiche
Medici ed esperti di alimentazione riconoscono all’aglio orsino diverse proprietà:
- abbassa il colesterolo,
- purifica il sangue,
- agisce come antibiotico e antimicotico,
- favorisce la disintossicazione da parassiti e metalli pesanti,
- regola il ritmo cardiaco, grazie alla sua azione ipotensiva.
Può essere usato fresco contro dolori reumatici, catarri bronchiali e vermi intestinali nei bambini.
Rimedio tradizionale contro i dolori reumatici:
- Schiacciare 25 g di bulbi in un mortaio.
- Mescolare con 50 g di olio d’oliva caldo e il succo di un limone.
- Amalgamare bene e massaggiare la parte dolorante per 5-10 minuti.
- Coprire con una pezza di lana calda o con un termoforo.

fuso depurativo e rinforzante
Contro la caduta dei capelli e per depurare la pelle:
- Usare una manciata di foglie fresche (oppure 1 cucchiaio essiccate) in una tazza di acqua bollente.
- Coprire e lasciare in infusione per circa 10 minuti.
- Filtrare, dolcificare e bere 3 tazze al giorno.
La pianta è inoltre ricca di minerali, vitamine (A, B, C, PP) e contiene similormoni, utili in menopausa.

Curiosità storiche e usi
- Nell’antichità si credeva avesse il potere di scacciare spiriti maligni e streghe.
- In ambito industriale viene utilizzata nella produzione di repellenti e disinfettanti.
Utilizzi in cucina
È delizioso in zuppe, sughi e frittate.
Le foglie si raccolgono in primavera e si usano fresche.
I bulbi, per essere conservati, si possono essiccare al sole dopo averli tagliati a metà.
Sminuzzato, arricchisce insalate verdi e patate lessate.
Tritato con il burro, dà un gusto delicato al pesce ed è ottimo sul pane tostato.
Aggiunto a formaggi morbidi, li trasforma in formaggi erborinati dal sapore unico.

Repertòre di èrbe e piante bergamasche de mangià (tratto dal libro “Profumi e sapori di un tempo”, a cura di Cristian Bonaldi con la consulenza di Bonaldi Ruggero e Innocenti Maurizio – Corpo Forestale dello Stato)